CASERTA – Raffaella Di Santo è una donna straordinaria che, oltre a essere una casalinga dedita alla sua famiglia, ha trovato nel podismo una nuova dimensione di sé. Con due figli e una nipotina, Giorgia, la sua vita è sempre stata ricca di impegni, ma è stata proprio questa sfida che l’ha spinta a scoprire il mondo della corsa. Grazie al sostegno di suo marito Alessandro, un appassionato di corsa e segretario della società “Podistica Normanna”, Raffaella ha deciso di trasformare la sua curiosità in una vera e propria passione. L’inizio del suo percorso sportivo è stato caratterizzato da piccoli passi: inizialmente, Raffaella si dedicava a correre per le strade dei comuni dell’Agro aversano, senza mai immaginare che un giorno avrebbe partecipato a gare ufficiali. La svolta è arrivata nel 2018, quando, spinta dall’entusiasmo del marito e dal desiderio di mettersi alla prova, ha deciso di partecipare alla sua prima gara ufficiale di dieci chilometri, la Gaeta-Formia. Nonostante l’emozione e la sfida, Raffaella ha completato il percorso in un’ora e dieci minuti, una vittoria personale che ha segnato l’inizio di un’avventura entusiasmante.

Buongiorno Raffaella, grazie per aver accettato di raccontarci la tua esperienza. Da quanto tempo ti dedichi al podismo e cosa ti ha spinto a iniziare?

Buongiorno! Mi sono avvicinata al podismo nel 2018, spronata da mio marito Alessandro, che è sempre stato un grande appassionato. Lui correva da anni e mi ha sempre incoraggiata a provare. Così, dopo tanti anni passati a corricchiare per le strade dell’Agro aversano, ho deciso di mettermi alla prova in una gara vera e propria.

Ricordi qual è stata la tua prima gara e come ti sei sentita?

Certo! La mia prima gara di dieci chilometri è stata la Gaeta-Formia. Ricordo ancora l’emozione di quel giorno: ero molto nervosa e non sapevo se sarei riuscita a completarla. Ma con tanta caparbietà e il supporto di mio marito, sono riuscita a percorrerla in un’ora e dieci minuti. Tagliare il traguardo è stato incredibile, una gioia immensa! Non avrei mai pensato di riuscirci, ma ce l’ho fatta e per me è stata una bellissima emozione.

Dopo questa prima esperienza, come è continuato il tuo percorso nel mondo del podismo?

Gara dopo gara, mi sono divertita sempre di più. Ho iniziato ad allenarmi con più costanza e a pormi nuovi obiettivi. Così, ho deciso di provare l’emozione di una Half Marathon. Ho partecipato alla mezza maratona di Barcellona e poi a quella di Milano, che è stata particolarmente speciale per me.

Cosa rende la Half Marathon di Milano così speciale per te?

La mezza maratona di Milano è nel mio cuore perché all’arrivo ho trovato la mia nipotina Giorgia, con i suoi genitori, ad aspettarmi. E’ stato davvero emozionante e ancora oggi, quando ci penso, mi vengono i brividi. Vedere il loro orgoglio e il loro sostegno è stato il momento più bello.

Hai accennato al fatto che tuo marito Alessandro è più veloce di te. Come vivete questa “competizione” familiare?

 (Ride…) Sì, Alessandro è decisamente più veloce di me! Ma è sempre lì a sostenermi: quando finisce prima, torna indietro per accompagnarmi al traguardo. È una bella cosa da condividere, rende tutto ancora più speciale.

Cosa diresti alle donne che sono interessate a iniziare a correre ma hanno qualche esitazione?

Direi loro di non esitare, di indossare le scarpette e iniziare a correre! Lo sport non è solo un modo per stare bene fisicamente e mentalmente, ma è anche un’occasione per socializzare e fare nuove amicizie. Ogni allenamento è un momento di gioia, e ci si sente meglio in tanti modi.

Come ti prepari per le gare e come gestisci la tua alimentazione?

Mi alleno regolarmente, di solito al mattino con un gruppo di amici, il che rende tutto molto più divertente. Sono golosa di dolci, lo ammetto, ma cerco di seguire un’alimentazione bilanciata, soprattutto nei giorni prima delle gare. Mi assicuro di avere un buon apporto di carboidrati per non affaticarmi durante la corsa.

Cosa ti dà la corsa che altre attività non ti danno?

La corsa mi dà un’adrenalina incredibile e mi aiuta ad affrontare la giornata con più energia e positività. È una sensazione unica di libertà e gioia che mi accompagna sempre. Mi sento più forte, più viva, e sono felice di poter condividere questa passione con la mia famiglia.

Grazie mille, Raffaella, per aver condiviso con noi la tua storia. Un ultimo pensiero per le lettrici?

Grazie a voi! Vorrei solo dire a tutte le donne là fuori di non avere paura di mettersi in gioco. Che sia corsa, yoga, danza o qualsiasi altra attività, lo sport può davvero cambiare la vita in meglio. Iniziate, divertitevi e vedrete quanto può essere gratificante!

In questa intervista, Raffaella Di Santo ci ha raccontato come, con il supporto del marito e la passione per il podismo, è riuscita a superare le sue paure e a trovare una nuova dimensione di benessere e felicità. La sua storia è un esempio di come lo sport possa essere una via per la realizzazione personale e la condivisione di momenti speciali con i propri cari.

Articolo di Ciro Giugliano di “Cronache di” quotidiano indipendente 30/0/2024